STRAGE TEXAS: IL PROBLEMA È L’EDUCAZIONE.

Ieri, 24 maggio 2022, Salvador Ramos, 18 anni, ha aperto il fuoco contro la Robb Elementary School di Uvalde, in Texas, negli Stati Uniti, ove, per ora, risultano essere state uccise 21 persone, di cui 19 bambini.

Anzitutto volevamo mandare un pensiero alle famiglie che hanno perso i loro figli per questa inutile strage. Tralasciando la follia che vi è dietro e le chiare instabilità psicologiche presenti nel compiere un gesto di questo tipo, tipiche anche degli altri casi (es. Massacro della Columbine), volevamo porre l’attenzione sulla problematica principale di questi atti: la mentalità e l’educazione.

Il Presidente Biden, in tal senso, ha espresso di essere stanco e di voler agire sulla questione armi, andando contro le lobby delle stesse.

Ci auguriamo che questo possa accadere, in modo da non far più compiere situazioni spiacevoli di questo tipo, ma la problematica principale, fondante del nostro pensiero, è l’educazione: l’immagine istituzionale e il modo di agire degli Usa è quello di un paese guerrafondaio, e questo viene chiaramente trasmesso al popolo, in virtù, peraltro, della grande liberalizzazione delle armi che porta poi, più facilmente, i cittadini stessi, al pensiero di farsi giustizia da soli o come in questo caso, di dare ampio spazio alla propria instabilità mentale. Tutto ciò viene confermato dalle parole del procuratore del Texas che afferma di dover armare gli insegnati; in fondo al fuoco si risponde con il fuoco. D’altronde, se la visione dello Stato debba essere accostata a quella del padre di famiglia, e quella dei cittadini, ai figli dello stesso, in questa occasione risulta essere tutto coerente: Stato bellicoso, popolo bellicoso.

In tal senso, forse, non può essere questo lo Stato veramente esportatore dei principi di libertà e democrazia.

Volevamo, inoltre, aggiungere che qui, a risultare incoerente, è il Presidente Biden, il quale parla di lobby delle armi ma non tira in ballo la mentalità della propria Nazione come causa di questi scempi, non considerando l’enorme macchia di sangue presente sulla bandiera a stelle e strisce. Esso, dunque, dovrebbe lavorare sulla Costituzione, che presenta caratteristiche ampiamente belliche e sulla direzione verso cui il paese spinge i propri cittadini. In sostanza è fondamentale prendersi le proprie responsabilità al fine di cambiare le sorti del proprio Stato e non nascondersi dietri le minuziosità.

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