Si sta discutendo in questi giorni la trasformazione in legge della modifica dell’ art. 403 del Codice Civile in merito alla possibilità di togliere i figli alle proprie famiglie. La legge originale prevede che può essere presa in considerazione l’affidamento di un minore “Quando il minore è moralmente o materialmente abbandonato o è allevato in locali insalubri o pericolosi, oppure da persone per negligenza, immoralità, ignoranza o per altri motivi incapaci di provvedere all’educazione di lui”. La modifica invece prevederebbe una decisione soggettiva del giudice in quanto si parla di “Quando il minore è moralmente o materialmente abbandonato o si trova esposto, nell’ambiente familiare, a grave pregiudizio e pericolo per la sua incolumità psicofisica e vi è dunque emergenza di provvedere” Tutto questo è vergognoso, come fa un tribunale a stabilire se il bambino si trova in una situazione di pregiudizio? A che titolo? Allora a questo punto tutte le minoranze etniche e culturali si ritroveranno senza figli? A che cosa vogliono arrivare? Secondo noi a evitare condanne, brutte figure e tutto ció che é uscito veramente nel caso di Bibbiano, in modo da avere sempre un piano B quando sono palesi i soprusi commessi, riuscendo così a non interrompere mai il business affidatario e soprattutto dando poche possibilità a chi giustamente si opporrà e farà ricorsi contro questa schifezza. Cancellate immediatamente questa modifica, lo Stato deve aiutare le famiglie in difficoltà sia a livello educativo che economico. Ci sono tante mamme e papà che hanno visto togliersi i figli per ingiustizie sociali quando invece sarebbe servito loro esclusivamente un piccolo aiuto. Basta business sui nostri figli!