In questo momento storico, drammatico per l’Europa e soprattutto per la nostra Italia, ci troviamo ad affrontare una crisi economica senza precedenti, causata soprattutto da una guerra non nostra, asservita esclusivamente agli interessi USA, che come al solito gioca sulla storiella dei liberatori con la vita degli altri popoli.
Noi fin dall’inizio non ci siamo illusi che questo governo avrebbe “rotto” con i poteri forti che controllano l’Italia e l’Europa, ma avevamo la speranza che almeno facesse qualcosa per uscire da questo baratro, entrando in una neutralità strategica che avesse portato alla pace, tutelando il nostro popolo.
E invece no, il servilismo come da 80 anni la fa da padrone e siamo costretti a vedere l’invio di armi a spese nostre ed a sentirci dire contestualmente che non ci sono, per esempio, i soldi per abbassare le accise sul carburante.
Una spesa fissa che sta mettendo in seria difficoltà la vita di milioni di famiglie, non calcolando i rincari che crea sul prodotto finito, visto che la quasi totalità delle merci che arriva nelle nostre case viaggia su gomma.
È ora di dire basta al servilismo, va rimesso al primo posto il benessere del popolo, e va salvaguardato.
I giochi politici del buono e del cattivo lasciamoli ai salotti televisivi, qui c’è da aiutare un’intera nazione in seria difficoltà!
Vi aspettiamo domani dalle ore 11, all’EUR, per un confronto su questo tema.