«Io mi do la morte al fine di risvegliare le coscienze assopite. Mi ribello contro la fatalità del destino. Insorgo contro i veleni dell’anima e contro gli invasivi desideri individuali che stanno distruggendo i nostri ancoraggi identitari, prima su tutti la famiglia, intimo fondamento della nostra civiltà millenaria. Mentre difendo l’identità di tutti i popoli a casa propria, mi ribello nel contempo contro il crimine che mira alla sostituzione dei nostri popoli.»
Con queste parole il 21 Maggio del 2013, Dominique Venner all’interno della cattedrale di Notre-Dame di Parigi, uno dei simboli spirituali più importanti della civiltà europea, si toglieva la vita.
Un gesto tragico ma forte con la speranza di risvegliare gli animi
assopiti dei giovani europei a lottare e a combattere per il proprio continente in pericolo dai nemici esterni ma anche interni. Parole profetiche ad oggi attualissime, soprattutto in questi ultimi due mesi dove tutti abbiamo visto il vero volto egoista e tirannico dell’Unione Europea, che conferma sempre di più il fallimento di questa finta unione, assolutamente indifferente e per nulla solidale con i paesi in difficoltà per il contagio del virus e che anzi impone le solite politiche usuraie finalizzate all’indebitamento infinito.
Dominique Venner militante nazionalista appartenente alle file dell’OAS durante la guerra d’Algeria, vide quel conflitto come l’ultimo teatro di una gioventù guerriera che andava a difendere la civiltà europea, dove attraverso la sua militanza politica e i suoi scritti, cercó di costruire e di formare i tanti militanti identitari nazionalisti ed europei a combattere per costruire la vera Europa cavalleresca, della Tradizione e dei popoli. Ancora oggi è doveroso ricordarlo e prenderlo come esempio per una rinascita europea, una rivoluzione che deve essere spirituale, politica e sociale, che contrasti questa finta Europa immorale ed esclusivamente economica, che mina le basi stesse dell’uomo europeo. La nostra Europa deve invece assicurare i valori tradizionali della nazione e della stirpe, inoltre lo “STATO” europeo dovrà essere forte e indipendente e non subire ingerenze o influenze dai vari imperialismi che provengono da altri continenti.
EUROPA NAZIONE RIVOLUZIONE!