In questi giorni l’Europa dell’Est è in vero e proprio subbuglio.
Orde di migranti cercano di oltrepassare con la forza il confine Polacco.
Le parole del premier Mateusz Morawiecki: “Il confine della Polonia non è solo una linea su una mappa, bensì è sacro. Generazioni di polacchi hanno versato il loro sangue”, fanno intendere chiaramente cosa significhi la difesa della propria Nazione al di là degli interessi economici che portano allo sfruttamento dell’immigrazione in modo scellerato e antisociale.
Siamo stati contenti di vedere l’UE
schierarsi con fermezza a favore della Polonia e ora ci aspettiamo la stessa forza nel difendere anche i confini e i diritti di noi italiani che sopportiamo centinaia di sbarchi ogni giorno sulle nostre coste,supportati da una politica infame che lucra sulle nostre spalle e sulla vita di questi disperati.
L’UE deve immediatamente avviare accordi internazionali per stoppare immediatamente questi flussi migratori aiutando questi popoli nelle proprie terre e appunto nei loro confini condannando ferocemente chi li sfrutta e ne fa un business.
L’immigrazione subita fino ad ora dalla nostra Europa è distruttiva sia per noi che per i paesi di origine dei migranti che si ritrovano sempre più poveri e senza una potenziale forza lavorativa.