Contro tutto e tutti!

In questi giorni abbiamo ricevuto tantissimi messaggi da parte di amici e simpatizzanti, su come ci saremmo comportati o se avessimo organizzato alcuna protesta in nome del grave momento sociale, sanitario ed economico che il nostro paese sta attraversando.
La nostra risposta a tutti loro è stata che rabbia e senso di rivalsa contro questo sistema non devono prevalere sulla giusta logica degli avvenimenti.
Oggi è il momento di rimboccarci su le maniche come abbiamo sempre fatto e ricostruire il nostro paese con le nostre mani ed il nostro lavoro.
Ciò non toglie che se la gente si fosse svegliata prima, invece di essere addormentata da tutti i pseudo piaceri che questo sistema ci offre, in questo momento storico avremmo sicuramente potuto essere un anti-sistema forte e forse si sarebbe potuto finalmente cacciare a calci nel sedere questi politicanti che mangiano a nostre spese.
Ora però è tardi, ogni protesta è solo reazione per come è stato gestito questo momento di emergenza e non la tanto sognata rivoluzione che consegni la nostra amata Italia al popolo, ogni protesta giova ad una opposizione che sta a guardare affinché il fallimento di questo governo non arrivi al suo apice.
Noi andiamo un po’ controcorrente cercando di vedere e valutare gli avvenimenti che hanno finora cambiato la nostra vita per colpa di un maledettissimo virus tramite testimonianze dirette raccolte direttamente sul campo (amici, infermieri,dottori o chi ha perso familiari per il Covid19) non considerando informazioni complottistiche ne tanto meno quelle derivanti da fonti ufficiali.

È fondamentale ricordare,riflettere e valutare in senso equilibrato sul perché siano state prese determinate decisioni; in molti parlano di dittatura o di abbattimento dei valori costituzionali (cosa che assolutamente non uscirà mai dalla nostra bocca, perché per coerenza, per noi la costituzione è e sarà sempre nostra nemica perché redatta da chi ha distrutto e svenduto il nostro popolo).

In molti arrivano a pensare ad un aspetto complottistico degli avvenimenti, parlando addirittura di una società “orwelliana” o di un fantomatico controllo temporaneo inesistente, come se peraltro prima non fossimo già sotto controllo tramite telefoni e vari dispositivi; noi invece pensiamo solo che il virus abbia messo a nudo tutte le carenze del nostro Stato e le loro incapacità, facendole cogliere al popolo, che fino a ieri guardava solo il proprio orticello non accorgendosi che la sanità era al collasso (basta guardare i dati sugli ospedali chiusi o la proporzione tra pazienti e dipendenti sanitari), che aumentava la disoccupazione giovanile o l’applicazione di contratti di lavoro ridicoli, il tasso di povertà, l’emergenza abitativa che arrivava a dati preoccupanti e una tassazione che arrivava a stringere il collo degli imprenditori con più del 60% sul fatturato e questi purtroppo sono solo alcuni esempi.

Noi come detto in precedenza non scenderemo in strada affiancando questa o quest’alta protesta ma lavoreremo sempre con più forza per creare un qualcosa di forte che possa realmente cambiare questo paese.
Noi non cerchiamo titoloni o il consenso della gente,lavoriamo e viviamo “solo” con il sogno di restituire la patria al popolo!

Non siamo reazione, siamo Rivoluzione!

Onore a tutti quei lavoratori ed imprenditori che nonostante tutto hanno ripreso i loro posti di lavoro,dimostrando ancora una volta che lo Stato siamo noi. Da questa crisi ne usciremo insieme,supportando lavoratori ed imprese di ogni settore ed aiutando chi si trova in difficoltà per la perdita del lavoro.

Se vogliamo veramente fargli male non paghiamo più le tasse e poi vedrete come si sveglieranno anche loro, bisogna colpirli nei punti dove potergli far male.

Non accontentiamoci dell’elemosina di questo Stato,battiamoci e costruiamo un apparato per riprendercelo!

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