Se così si può dire, l’unica nota positiva della guerra russo-ucraina(Nato), può essere definita dall’interruzione del commercio dei bambini che da tempo avviene in Ucraina. Essa, difatti, è un grande centro importante per quanto concerne il fenomeno della maternità surrogata e, in questi giorni, vediamo sempre più come questo sia sbagliato. Il conflitto infatti, ha impedito a tanti “genitori futuri” di recapitare il figlio acquistato o di giungere nel paese e di rivendicare la paternità dei bambini nati tramite le numerose madri surrogate; questo fenomeno sta creando tantissime difficoltà perché le squallide madri genetiche non vogliono prendersi cura dei loro figli in quanto non riconosciuti già dalla procreazione, infatti infermieri e dottori in questi giorni stanno facendo un lavoro immenso proteggendo e alimentando i bambini. Raccontando questo fatto vogliamo dimostrare, ancora una volta, che questo traffico di creature innocenti e lo sfruttamento delle donne sia immorale e spaventoso. Battiamoci per la tutela dei minori non solo a parole ma con interventi strutturali a favore della famiglia, della maternità e dell’infanzia.