Un vuoto di vent’anni a livello storico e sociale, voluto da chi pensava bastasse riscrivere la storia per dimenticare e buttare fango su un idea come quella Fascista, che ha portato la nostra Nazione ed il nostro popolo ad elevarsi sotto tutti gli aspetti, ha creato i mostri di oggi.
Personaggi inetti che trovano come unico scopo quello di accanirsi verso targhe o ricordi che riguardano giovani ragazzi (come nel caso di Stefano) o verso intitolazioni di spazi pubblici come successo da noi per Giuseppina Ghersi e Norma Cossetto.
Questi gesti non hanno nulla a che fare con la politica, rappresentano il nulla più totale che certi personaggi hanno coltivato nel loro essere e nella propria anima.
Deve essere questo il centro del dibattito, buttarla sulla politica sarebbe riduttivo.
Qui è veramente un contrasto tra bene e male e se non lo si vuole capire è ancora più grave.
È impensabile un odio del genere verso ragazzi e ragazzini che hanno perso la vita solo perché coltivavano un’idea o una speranza verso un’idea o una persona non conforme al regime che ci viene imposto da più di 80 anni.
Tutti meritano rispetto, soprattutto se non ci sono più e hanno speso la loro vita, chi consapevole, e chi non, per ciò in cui credevano.
Ancora una volta hanno dimostrato di essere il nulla più totale!